Tbilisi in 3 giorni: cosa vedere, dove andare e come organizzarti da solo

Qui, parliamo di:

Cosa vedere a Tbilisi in 3 giorni? Te lo dico col cuore in mano: tutto. Perché questa città mi ha rapita al punto che dovevo fermarmi pochi giorni e invece ci ho passato tre settimane intere, e ogni giorno trovavo qualcosa di nuovo da fare, vedere o assaggiare.

Qui ti spiego tutto quello che ti serve per organizzare un viaggio fai da te a Tbilisi, che tu abbia solo un weekend o voglia restarci per settimane, come è successo a me.


Cosa vedere a Tbilisi in 3 giorni: itinerario completo giorno per giorno

Tbilisi è una di quelle città che appena ci metti piede ti prende bene. Il centro storico è davvero incantevole, uno dei più belli che abbia mai visto, e probabilmente sarà il punto di partenza del tuo itinerario di 3 giorni a Tbilisi.

È un mix perfetto tra antico e moderno: si gira benissimo a piedi, con vicoletti, angolini dove bere qualcosa e così tanti scorci belli che ti ritroverai a fare foto ogni due passi.

Di notte si accende ancora di più, con una vita notturna bella attiva. E se ti affascina l’architettura sovietica un po’ bizzarra, basta allontanarsi dal centro e troverai una bella dose di palazzi brutali e arte modernista.


Cosa vedere a Tbilisi: giorno 1

  1. Piazza della Libertà: È il cuore pulsante della città. Da qui si va praticamente ovunque. Sotto l’Unione Sovietica si chiamava Piazza Lenin e al posto della statua dorata di San Giorgio che vedi oggi c’era, appunto, lui: Lenin. È stato tirato giù nel 1991, appena dopo l’indipendenza della Georgia.
  2. Via Pushkin: Scendi da Piazza della Libertà verso via Pushkin: ci trovi gli ultimi pezzi di mura della città vecchia e alcune facciate tipiche georgiane. Poco prima dell’Hotel Ambassadori, gira a destra.
  3. Teatro dei burattini e torre dell’orologio: Questa torre storta e strana è una delle attrazioni più fotografate della città (onestamente non capisco tutto questo fervore per un orologio). Allo scoccare dell’ora, si apre una finestrella da cui spuntano manichini un po’ inquietanti. Non è tanto per la torre in sé che mi piace, ma per quell’atmosfera volutamente kitsch che ha intorno. Se vuoi un consiglio, mettiti comodo sulla terrazza dell’Hangar Bar: è un posto molto amato dagli expat e ha birre economiche e una vista spettacolare sulla torre.
  4. Chiesa di Anchiskhati: Non farai in tempo a camminare 20 metri che ti trovi davanti questa chiesetta del VI secolo, la più antica della Georgia. Dentro ci sono degli affreschi davvero belli.
  5. Ponte della Pace: Vai dritto e poi a sinistra per trovarti davanti un ponte super moderno che sembra un’astronave. È stato costruito nel 2010 come simbolo del passaggio dal passato travagliato del paese a un futuro migliore. C’è a chi non piace perché troppo futuristico, tipo a me.
  6. Chiesa di Metekhi: Quella chiesa iconica sulla scogliera? È lei. Risale al XIII secolo e negli anni ha fatto un po’ di tutto: caserma, prigione, teatro. Solo alla fine dell’URSS un gruppo di cristiani ha lottato per riportarla al suo uso originario.
  7. Moschea Jumah: Poco distante trovi una moschea unica nel suo genere, qui infatti sunniti e sciiti pregano insieme. Fu costruita nel XVIII secolo dagli Ottomani, poi distrutta e ricostruita diverse volte. La sua facciata in mattoni si confonde perfettamente con l’ambiente.

Il mio consiglio 👉🏻 se vuoi un punto panoramico da urlo e poco conosciuto, segnati queste coordinate: 41.685942, 44.811485.

  1. Salita alla fortezza di Narikala in funivia: Uno dei momenti più belli da vivere a Tbilisi è la vista al tramonto dalla fortezza di Narikala. Puoi anche salire a piedi, ma la funivia parte da Rike Park (accanto al Peace Bridge) ed è molto più scenica. La fortezza è lì dal IV secolo e ha visto passare persiani, re georgiani e mongoli.
  2. Statua della Madre Georgia: Un’enorme donna in alluminio alta 20 metri che domina la città. Ha un bicchiere di vino in una mano (ospitalità per gli stranieri) e una spada nell’altra (ostilità verso gli invasori). Il messaggio è chiaro, soprattutto per i russi.

Il mio consiglio 👉🏻 Per ottimizzare le cose da vedere a Tbilisi in 3 giorni e non passare la giornata a camminare con il navigatore appiccicato al naso, fai un bel Free Walking Tour nella Old Tbilisi. È un modo fichissimo per scoprire davvero i posti che ti ho appena descritto, ma con una guida locale — di solito giovane, solare, simpatica — che ti racconta storie vere, ti dà dritte segrete e risponde a tutte le tue domande (anche quelle un po’ strane). E la cosa migliore? Tu paghi quello che reputi giusto o che ti puoi permettere. Zero stress, solo camminate, chiacchiere e un sacco di info genuine. Fidati, è il modo più smart di iniziare a conoscere questa città.


Cosa vedere a Tbilisi: giorno 2

  1. Cattedrale di Sameba: È gigantesca, la più alta del paese e tra le più grandi chiese ortodosse al mondo. Non è antica: l’hanno finita nel 2004 per i 2000 anni dalla nascita di Gesù. Anche se recente, fa davvero impressione per quanto è grande.
  2. Quartiere di Avlabari: Appena sotto la cattedrale. Nessun turista, solo georgiani, negozi tradizionali e un’atmosfera molto più autentica rispetto al centro. Se vuoi comprare le Churchkhela (quelle specie di candele di frutta secca e succo d’uva), è qui che le trovi buone e a poco prezzo.
  3. Mercatino delle pulci sovietico: Nel parco Daedena c’è un mercato di cianfrusaglie sovietiche: maschere antigas, spille, monete con Stalin. Se ti piacciono i cimeli vintage, qui impazzisci. E occhio: sulle ringhiere del parco ci sono anche delle librerie di seconda mano fatte con assi di legno. Fighissime. Non arrivare qui prima delle 10:00 e dopo le 17:00 o rischi di non trovare più nulla.
  4. Quartiere Marjanishvili: È la zona cool, senza troppi turisti. Ci passavo un sacco di tempo perché ci sono bar, locali carini, coworking e una bella atmosfera da “vita reale”. Ah, e un sacco di edifici dell’era sovietica abbandonati. Per chi ama i luoghi decadenti.
  5. Dezerter Bazaar: Il mercato più grande della città. Una confusione totale. C’è di tutto: frutta, caffè, elettronica, mutande, spezie, viti, bulloni, insomma tutto. E puoi bere un espresso buonissimo per 0,50 GEL. Una botta di vita in pieno stile mediorientale. Nonché terreno fertile per gli amanti della street photograhy.



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Cosa vedere a Tbilisi: giorno 3

  1. Parlamento: Se vuoi capire davvero la Tbilisi di oggi, quella che sta cambiando a velocità folle, allora il Parlamento georgiano è il posto da visitare. È il fulcro di una transizione sociale tra un passato conservatore e religioso e un futuro che prova a farsi più aperto e moderno. Qui si raduna la generazione che vuole rivoluzioni pacifiche e che protesta contro l’intolleranza. Io ho visto con i miei occhi, ad esempio, le manifestazioni contro la chiusura del Bassiani, il club techno simbolo della comunità LGBT. Quelle proteste, iniziate pacifiche, sono state rovinate da gruppi ultrareligiosi, con scene di violenza assurde e inutili. Insomma, questo Parlamento racconta una parte fondamentale della Tbilisi che ti farà riflettere.
  2. Rustaveli Avenue: Una delle strade principali della città. Qui trovi di tutto: il Teatro dell’Opera, negozi eleganti, qualche chiesa e tanti palazzi imponenti che ti fanno capire quanto questa città abbia radici profonde ma anche voglia di apparire al mondo. Ho trascorso molto tempo su questa strada, poiché qui si trovano gli uffici dove ho presentato domanda per il visto russo necessario per attraversare la frontiera terrestre tra Georgia e Russia. Spesso, mentre aspettavo, mi rifugiavo al Kvarts Caffè: un piccolo locale accogliente dove si può gustare un ottimo caffè e farsi fare un ritratto personalizzato su una tazza, tutto senza pagare.
  3. Quartiere Vake: É il quartiere chic dove vive la classe medio-alta georgiana. Puoi trovare un mix interessante tra eleganza e tradizione, con ristoranti più raffinati e negozi di qualità, ma senza perdere quel carattere locale che fa sempre la differenza.

Il mio consiglio 👉🏻 cammina fino al Parco Mziuri: è uno spazio verde perfetto per staccare, pieno di statue e con un bar all’aperto dove giovani studenti si ritrovano per bere un caffè o una birra, perfetto per respirare l’aria di una Tbilisi meno turistica e più autentica.

  1. Il mare di Tbilisi: Non c’è bisogno che apri Google Maps, ti ricordi bene… la città non dà affatto sul mare ! Si tratta di un lago, che qui amano chiamare mare. È un bacino artificiale lungo quasi 10 chilometri che sembra una pausa fresca rispetto al caos urbano. Ci sono spiagge, aree picnic e, soprattutto, qualche bar carino dove chiudere la giornata con una birra in mano. Attenzione però: ci arrivi solo in auto (o Bolt, dopo ti spiego meglio), quindi organizza bene il trasporto.


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Tbilisi: cosa vedere assolutamente (se ti avanza tempo, o cammini come se avessi il fuoco sotto ai piedi)

Ok, queste non sono le cose che tutti inseriscono tra le cose da vedere a Tbilisi in 3 giorni ma stiamo parlando di una città che non si esaurisce così facilmente: ha mille angoli, dettagli e quartieri da scoprire — e se hai più tempo a disposizione, o sei uno/a di quelli che macinano chilometri senza battere ciglio, ecco qualche chicca in più che potresti aggiungere alla tua esplorazione.

Fabrika: Ex fabbrica sovietica riconvertita in ostello, spazio creativo e cuore pulsante della Tbilisi giovane. C’è street art, bar, coworking, un cortile dove la gente si incontra, e un’energia che ti fa venir voglia di restarci ore anche senza fare nulla.

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Le terme (ma non quelle per turisti): Ok, le terme di Abanotubani sono famose e storiche — ma se vuoi provare qualcosa di un po’ più autentico, ci sono anche quelle più defilate, meno instagrammate e più alla georgiana. Ti consiglio di provarne almeno una: anche solo per dire sono sopravvissutə al bagno bollente seguito dal secchio gelato.

Il quartiere Sololaki: Un po’ bohémien, un po’ decadente, con palazzi liberty che cadono a pezzi ma hanno ancora una dignità tutta loro. Sololaki è perfetto per perdersi (anche letteralmente), scoprire dettagli architettonici assurdi e magari fermarsi in un caffè di quelli che sembrano usciti da un film d’autore. Io l’ho visitato con un tour dedicato, da sola non avrei mai trovato tutte le perle che ho avuto la fortuna di vedere, ed è stato uno dei tour più belli ed interessanti che io abbia mai fatto.

E siccome Tbilisi è davvero piena di cose da fare, e molte esperienze secondo me vale la pena viverle accompagnatə da qualcuno del posto — non puoi perderti la mia guida sui migliori tour da fare e sui luoghi insoliti che meritano davvero.




Cosa vedere nei dintorni di Tbilisi in una giornata

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Hai già spuntato tutto quello che c’era da fare a Tbilisi in tre giorni? Bene, perché nei suoi dintorni ci sono alcune delle mete più belle della Georgia, perfette per una gita in giornata. Te l’ho detto io che tre giorni sono pochi!

Alcune di queste mete si raggiungono in bus o marshrutka, altre meglio in auto o con tour organizzati (soprattutto se hai poco tempo o vuoi un’esperienza più comoda). Ecco le principali:

  • Mtskheta – L’ex capitale della Georgia, oggi Patrimonio UNESCO. È a mezz’ora da Tbilisi, facilissima da raggiungere e piena di fascino.
  • Monastero di Jvari – Si visita insieme a Mtskheta, e regala una vista mozzafiato sull’incontro dei fiumi Mtkvari e Aragvi.
  • Uplistsikhe – Una delle città rupestri più antiche della Georgia, con tunnel, grotte e sale scavate nella roccia. Si trova vicino a Gori ed è perfetta per chi ama i luoghi fuori dal comune.
  • Gori – Città natale di Stalin. Se ti interessa la storia del Novecento o sei curioso di visitare il museo a lui dedicato (con annesso il suo vagone blindato), questa è la tua meta. Spesso si combina con Uplistsikhe.
  • Kazbegi (Stepantsminda) – Qui si arriva solo se parti presto, ma ne vale assolutamente la pena. A tre ore da Tbilisi, nel cuore del Caucaso, potrai vedere il leggendario monastero di Gergeti incastonato tra le montagne. In giornata è una tirata, ma fattibile se sei ben organizzato o ti unisci a un’escursione.
  • Kakheti – Se puoi fermarti un giorno in più, è la regione del vino georgiano. Vigneti, villaggi fotogenici e brindisi a ogni angolo. Un po’ la nostra Toscana.

Avendo trascorso quasi un mese in Georgia potrei scrivere un bel po’ delle sue infinite e possibili escursioni ed attività. Ti ho preparato quindi un articolo super dettagliato con tutte le migliori escursioni da Tbilisi che vale la pena fare (incluse quelle meno turistiche!).









Come muoversi a Tbilisi: guida ai trasporti pubblici

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Se ti stai chiedendo come muoversi a Tbilisi, la risposta è semplice: dimentica l’auto . Non ti serve. La città si gira tranquillamente a piedi — soprattutto nel centro storico e nei quartieri più interessanti — e quando le distanze si allungano, i trasporti pubblici funzionano benissimo.

A Tbilisi puoi muoverti con metro, autobus e marshrutka spendendo appena 0,50 centesimi a corsa. Basta avvicinare la carta direttamente al tornello o al lettore: non serve nessuna app, nessuna SIM georgiana, nessuna complicazione.

Per spostamenti brevi, puoi anche usare i monopattini elettrici (tipo Bolt o Bird) che si trovano ovunque e si sbloccano con una app. Perfetti per evitare il traffico o quando hai solo voglia di goderti il vento in faccia senza camminare.

Taxi sì, ma solo con Bolt. Se proprio ti serve una macchina, magari per arrivare alle Cronache di Georgia o al Mare di Tbilisi, dimentica il classico taxi con cui contrattare in georgiano maccheronico: usa Bolt (è come Uber, ma più diffuso da queste parti). Con Bolt il prezzo è fisso, niente fregature, paghi con carta, non serve neanche parlare con l’autista (che tanto è sicuro non parli l’inglese!). Tra l’altro, super economico…io non ho mai speso più di 3€ per una corsa in città.






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Dove dormire a Tbilisi: i quartieri migliori per ogni tipo di viaggiatore

Dove dormire a Tbilisi dipende, come sempre, da che viaggiatore sei. Ti piacciono le vibes hipster, cerchi un posto super social o preferisci una zona tranquilla e centrale?

  • Old Tbilisi / Avlabari → Perfetti se vuoi stare vicino alle attrazioni principali e girare tutto a piedi. Ideali per una prima volta in città.
  • Sololaki → Zona centrale ma più tranquilla, con caffè carini e palazzi storici. Un po’ più bohémien, perfetta se cerchi qualcosa di autentico e dal budget più alto (tocca dirlo!).
  • Vera → Elegante, giovane e meno turistica. Piena di ristorantini e bar local.
  • Marjanishvili / Chugureti → È qui che si trova Fabrika, quindi se ti interessa quella zona leggi fino in fondo. È più alternativa e meno centrale, ma interessante.

Io ho dormito al famosissimo Fabrika Hostel & Suites, famosissimo perchè in città lo conoscono tutti…è il luogo di ritrovo per eccellenza per i giovani georgiani e tutti gli expat. É un ex edificio industriale sovietico trasformato in ostello, spazi di coworking, negozi e bar. Un posto iconico, perfetto per nomadi digitali: Wi-Fi super, tavoloni per lavorare, bar per colazioni slow.

Ma occhio: non aspettarti la classica atmosfera da ostello chiacchierone. La lobby sembra una biblioteca di laptop, più che un luogo dove socializzare. È stata un ottima scelta per me che lavorando avevo necessità di una scrivania come si deve (negli ostelli non c’è mai) e di un wifi eccezionale, ma potrebbe non essere il luogo dove trovare nuovi compagni di viaggio. Oppure sono io che non sono più brava come un tempo a socializzare ndr

Un’altra considerazione, molto personale, è che Fabrika si trova dalla “parte sbagliata del fiume”rispetto ai punti di interesse principali, quindi ogni giorno ti toccherà camminare o prendere i mezzi. Nulla di tragico, ma lo segnalo.

Se ti piace l’hipster ma vuoi più calore, consiglio il Pushkin10. Ha un taglio più intimo e curato, quasi da boutique hotel, ma con anima giovane e creativa. Anche se non ci ho dormito, ci sono passata spesso e consiglio di farci almeno un salto per un caffè . L’edificio è un capolavoro architettonico restaurato con gusto, e c’è un’attenzione ai dettagli che conquista.




Quanto costa viaggiare a Tbilisi? Prezzi aggiornati

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Tbilisi è una delle capitali europee più economiche del 2025, perfetta per viaggi low‑cost senza rinunciare a nulla. A mio parere Tbilisi, e la Georgia in generale, è molto economica per alloggi, escursioni e spostamenti.

Dormire in ostello a Tbilisi costa dai 7 ai 12€ a notte – parlo di letti in camerate di 6 massimo 8 persone e in ostelli belli e puliti. Al Fabrika, uno dei migliori ostelli, un posto letto in dormitorio misto da sei l’ho pagato 10€ a notte. Le stanze singole sia negli ostelli (sapevi vero che puoi avere la privacy di una stanza singola con gli spazi comuni e la vivacità di un ostello?) vanno dai 25 ai 45€.

I trasporti sono quasi gratuiti! Il biglietto di bus e metro costa 50 centesimi e non c’è bisogno di acquistare biglietti o abbonamenti, basta usare il contactless e ti verrò addebitata la miglior tariffa in base a quanti mezzi prendi durante la giornata. Ah, i controllori ci sono sempre e sono tanti. Ma a differenza di come si usa fare in Italia, qui non chiedono il biglietto nè ho visto fare nulte. Semplicemente si avvicinano a te con il pos per farti pagare nel caso tu non lo abbia fatto.

Se hai bisogno dell’auto per andare a fare un’escursione alla Cronaca della Georgia, ad esempio? Ti basta usare Bolt, ti consiglio di scaricarlo prima di partire. Una corsa in taxi costa veramente poco. In città non ho mai speso più di 2 €, nella lontana periferia potresti arrivare a 5€.

Le escursioni hanno un costo accessibile. Le più famose, quelle obbligate tra le cose da fare a Tbilisi, su GetYourGuide costano tra i 15 e i 25€ a persona. In città ci sono anche tanti Free Walking Tour e anche i biglietti dei musei sono molto economici.

Per il cibo è possibile mangiare spendendo poco ma molto dipende da cosa si mangia, dove e quanto.


Io ad esempio amo provare lo street food ma viagginado per mesi non posso, e non voglio, nutrirmi solo di cibo veloce, economico ma poco nutriente. Ho sempre paura a sbilanciarmi sul costo del cibo perchp credo sia la voce più soggettiva nel busget di un viaggio. Ma per un pasto completo siamo sui 10€ (incluso di acqua e servizio)

Nei locali, sopratutto bar e caffè, dal evidente stile europeo i costi sono piú alti ma comunque molto più abordabili. Un iced coffe o un cold brew (la mia dipendenza!) con una fetta di torta vengono intorno ai 7/8€; poco meno che in Italia insomma.

In estrema sintesi:

Con un budget di circa €25–€35 al giorno puoi vivere Tbilisi a pieni polmoni, tra storia, food e biglietti per i luoghi simbolo. Se vuoi dormire bene, cenare con calma e usare taxi/Bolt con tranquillità, organizzati intorno a €50–€70 al giorno.



Serve il visto per entrare in Georgia? Info aggiornate per italiani

Se ti stai chiedendo quali documenti servono per entrare in Georgia, la buona notizia è che per i cittadini italiani non serve il visto per viaggi turistici. Le info aggiornate per il 2025 confermano che l’unico documento richiesto per entrare in Georgia è la carta d’identità valida per l’espatrio oppure, volendo, il passaporto.

Il passaporto quindi non è necessario se viaggi solo in Georgia. Se, invece, hai in programma di attraversare altri paesi dell’area (come Armenia o Azerbaigian), dove il passaporto è obbligatorio, allora portalo con te.

Come se non bastasse, gli italiani possono restare in Georgia fino a 365 giorni consecutivi senza bisogno di visto. È uno dei pochissimi paesi al mondo a permettere un soggiorno così lungo con una semplice carta d’identità o passaporto. Quindi direi che per il tuo prossimo viaggio a Tbilisi stiamo senza pensieri.


Come arrivare a Tbilisi dall’Italia (senza spendere troppo)

Stai cercando informazioni su voli Italia–Tbilisi? Arrivare nella capitale georgiana è oggi più facile (e più economico) di quanto pensi.

Le compagnie low-cost offrono voli diretti Italia-Georgia. Ryanair e Wizz Air collegano diverse città italiane (Milano, Roma, Napoli, Bologna) con Kutaisi, un’altra città georgiana distante circa 3,5 ore di treno da Tbilisi.

In alternativa, puoi volare su Tbilisi facendo scalo in città europee come Istanbul, Varsavia, Vienna o Atene, spesso con compagnie come Pegasus, Turkish Airlines o LOT Polish Airlines.

Per chi ha tempo, voglia di avventura e un buon itinerario on the road, è possibile raggiungere la Georgia via terra attraversando i Balcani, la Turchia e infine arrivando in Georgia attraverso il confine turco o armeno. È una rotta affascinante che io ho fatto addirittura partendo da Roma (tutto via terra), ma non per chi ha solo una settimana di ferie.


Una volta atterrata, raggiungere il centro di Tbilisi dall’aeroporto è semplice: puoi usare Bolt e con circa 3-4€ sei in centro in 20-30 minuti. In alternativa c’è il bus notturno 337 oppure il treno, ma è meno frequente.




Tbilisi è sicura? Consigli per viaggiare da soli

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La Georgia è considerata uno dei paesi più sicuri del Caucaso, sia di giorno che di notte. Io ci ho girato tranquillamente da sola e con lo zaino in spalla, anche dopo il tramonto, e non mi sono mai sentita in pericolo.

Nonostante durante il mio viaggio ci fossero manifestazioni in attivo contro il governo nella zona del Parlamento. La strada principale però la sera veniva chiusa e io semplicemente evitavo la zona.

Tbilisi ha un tasso di criminalità molto basso, soprattutto per quanto riguarda reati violenti. I problemi più comuni, se proprio vogliamo trovarli, sono piccoli furti o borseggi (soprattutto sui mezzi pubblici o nei mercati affollati), ma sono episodi rari. La polizia è presente e le zone centrali sono ben illuminate.

Insomma le raccomandazioni sono le stesse per tutti e ovunque nel mondo: evita le zone periferiche completamente fuori dai circuiti turistici di notte, soprattutto se sei da sola e non conosci il posto. E come sempre niente ostentazioni inutili di soldi o tecnologia, niente portafoglio nella tasca posteriore e tieni sempre un occhio allo zaino. Come faresti a Milano, Roma, Napoli.


Consigli pratici per organizzare un viaggio fai da te in Georgia

Hai prenotato? Zaino pronto? Aspetta un attimo che ho da darti le ultime dritte:

  • Cosa portare in valigia: scarpe comode (Tbilisi ha salite che manco San Francisco), una giacca leggera anche in estate (la sera rinfresca), foulard per entrare nei luoghi religiosi, e magari un adattatore universale (anche se le prese sono europee tipo C e F, ogni tanto ne trovi di vecchie).
  • eSIM tutta la vita: Zero stress ed attesa per comprare la sim fisica. Io ho viaggiato con Airalo e mi sono trovata benissimo, con il codice PRENDOEPARTO10 hai il 10% di sconto.
  • Valuta e cambio: in Georgia si usa il lari georgiano (GEL). 1€ = circa 3 GEL (controlla il cambio aggiornato). Puoi prelevare e pagare ovunque con carte internazionali, ma attenzione: molti ATM applicano commissioni. Se possiedi una di quelle carte perfette per viaggiare a zero commissioni, come Revolut, allora vai serena e paga tutto con carta. Preleva il minimo indispensabile per quei chioschetti che magari non accettano bancomat.
  • App utili da scaricare:
    • Bolt: per muoverti in taxi senza fregature.
    • Google Maps o 2GIS: per orientarti a piedi (i nomi delle vie non sempre coincidono e per esperienza ti doco che a volte Maps mi ha portato da tutt’altra parte della città).
    • Google Translate con georgiano scaricato offline (fidati, l’alfabeto è un’opera d’arte, ma illegibile).
  • Quando andare a Tbilisi:
    • Primavera (aprile-giugno) e autunno (settembre-ottobre) sono le stagioni ideali con clima perfetto, giornate lunghe e città vivibile.
    • Luglio e agosto? Caldo secco intenso, anche sopra i 35°, e smog in città.
    • Inverno? Freddo ma non artico, ma le montagne intorno possono essere un sogno se ami la neve e magari sciare.
  • Cose da sapere sul posto: L’acqua del rubinetto è potabile (ma ha un gusto un po’… minerale). La gente è accogliente ma riservata. Se ti aiuta, ringrazia ma non essere invadente. Non ti aspettare manifestazioni d’affetto come se fossi in sud Italia o Marocco. Occhio ai marciapiedi dissestati e alle buche ovunque. Cammina guardando dove metti i piedi, sempre.



    Spero di averti convinto non solo ad andare subito su Skyscanner per prenotare un volo per la Georgia, ma sopratutto che ti servono un bel po’ di giorni per vivere al meglio questa città incredibile.
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Quella che prende e parte per viaggi reali e (sopratutto) mentali. In viaggio mi mancano tantissimo cucinare ed il mio gatto, sono dipendente dalla cioccolata e metto le Birkenstock anche nelle occasioni eleganti.