Organizzare un viaggio in Marocco è un’ottima idea per uscire dal continente europeo, scoprire una cultura completamente diversa dalla nostra senza allontanarsi troppo dall’Italia e soprattutto senza spendere cifre astronomiche. Sono stata in Marocco già quattro volte, ogni volta per diverse settimane, esplorando da Nord a Sud, in camper e con i mezzi pubblici. In questa guida ho raccolto tutti i consigli e ciò che ti serve davvero sapere per organizzare il tuo viaggio in Marocco fai da te senza stress e in sicurezza.
Qual è il periodo migliore per andare in Marocco?
Quando prendi in considerazione di organizzare un viaggio in Marocco ci sono diverse cose da valutare per decidere il periodo migliore: clima, temperature e festività.
La primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) sono le stagioni magiche per visitare il Marocco. In questi periodi, il clima è più mite, né troppo caldo né troppo freddo, perfetto per esplorare le città, fare trekking nell’Atlante o rilassarsi sulle spiagge.
Evita l’estate: fa un caldo pazzesco, nelle zone centrali e, quindi, nelle città come Marrakech e Fez si raggiungono facilmente i 40 gradi, avventurarsi nel deserto in quel periodo non è affatto una buona idea.
Se ti dovessi trovare a viaggiare in Marocco nel periodo Luglio, Agosto la buona notizia è che il tasso di umidità è molto più basso rispetto all’Italia, il sole brucia ma si suda molto meno. Anche se ti sembra controsenso cerca di vestirti con abiti che coprano braccia e gambe per evitare spiacevoli ustioni.
E occhio al Ramadan! Questo mese sacro per i musulmani può influenzare un po’ la tua esperienza di viaggio, con molti negozi e ristoranti che chiudono durante il giorno, per poi riprendere vita al tramonto. Se non ti dispiace adattarti a ritmi più lenti e scoprire una diversa atmosfera, può essere un’esperienza unica. Ma se preferisci una vacanza più tradizionale, ti consiglio di evitare questo periodo.
Ricorda che le date per il mese del Ramadan cambiano di anno in anno – puoi controllare al link – e che per festività come l’Eid Al-Fitr e eid Al-Adha, molti marocchini potrebbero tornare nelle loro città d’origine, rendendo più difficile l’accesso a diversi servizi.
In sintesi, in estate sarebbe ideale visitare il nord e la costa Atlantica del paese. Mentre in inverno, il clima del sud è davvero molto piacevole mentre il nord è relativamente freddo e piovoso. Ideali sono primavera ed autunno quando il clima è più mite e le festività non influiscono troppo sulla disponibilità di alloggi e sui prezzi.
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Come arrivare in Marocco dall’Italia
Il modo più comune, veloce e comodo, per arrivare in Marocco dall’Italia è in aereo.
Il Marocco, da diversi anni, è una meta molto gettonata per gli italiani. Sono infatti tantissime le compagnie aeree low-cost che offrono voli diretti da diverse città italiane verso le principali città marocchine come Marrakech, Casablanca, Tangeri e Agadir. Puoi scegliere in base al tuo budget e alle tue esigenze.
Il mio consiglio 👉🏼 Se hai intenzione di fare un viaggio on the road in Marocco, puoi valutare di atterrare e ripartire da due città del paese diverse. Per un itinerario nel nord potresti atterrare a Tangeri, e ripartire da Marrakech.
Se invece vuoi partire con la tua macchina o camper, puoi prendere il traghetto da Genova o Civitavecchia verso Tangeri o Nador. Ci metti un po’ di più, ma è un’opzione più avventurosa, no?
Quali documenti occorrono per andare in marocco?
Hai il passaporto italiano? Perfetto, allora puoi fare un giretto in Marocco senza troppi pensieri, purché il passaporto sia valido per almeno 6 mesi. Non serve nessun visto speciale, è tutto incluso per i primi 90 giorni di viaggio !
Se invece pensi di restare più di 90 giorni, le cose si complicano un po’. Puoi provare a richiedere un visto di lungo soggiorno, ma la procedura è abbastanza macchinosa e lenta. Molti turisti, infatti, scelgono di fare il visa run, ossia uscire dal Marocco e rientrare per avere altri 90 giorni di visto gratuito. È una pratica diffusa, ma non del tutto legale.
Ti stai chiedendo se puoi andare in Marocco senza passaporto? Sappi che puoi farlo solo se parti con un viaggio di gruppo organizzato da un tour operator. In questo caso ti basterà la sola carta di identità.
Per quanto riguarda i vaccini, quelli per Epatite A e B sono consigliati, ma non obbligatori.
Restando in tema salute, come sempre ti suggerisco vivamente di stipulare un’assicurazione di viaggio prima di partire. Io mi affido sempre ad Heymondo: con il mio link avrai anche tu il 10% di sconto su tutte le assicurazioni.
E ultimo, ma non meno importante: lascia a casa il drone! In Marocco sono vietati e ti creano solo problemi.
⚡️ Per informazioni aggiornate su visti e quant’altro ti consiglio di consultare il sito viaggiare sicuri messo a disposizione del Ministero degli Esteri.
Il Marocco è un paese sicuro ?
Certo! Vorrei risponderti a questa domanda solo così, ma capisco perfettamente che si possano avere dei dubbi e che non sempre ci si senta sicuri a viaggiare in un paese straniero. Te lo dice una che al suo primo viaggio in Marocco, nel lontano 2016, si è ritrovata a piangere in un vicolo della Medina (il centro storico) di Marrakech. Ma era un’altra Marrakech ed io ero un’altra viaggiatrice. Non ti racconto questo per spaventarti ma per essere onesta con te e dimostrarti che essere spaventati è normale, capita a tutti.
Ma veniamo a noi. Sì, il Marocco è un paese sicuro in cui viaggiare. Ti basterà muoverti con coscienza e fare maggiore attenzione nelle grandi città, proprio come faresti in una qualsiasi altra parte del mondo, Italia compresa.
Il popolo marocchino è caloroso e accogliente, ma è importante essere consapevoli che il turismo è una delle principali fonti di reddito del paese. Questo significa che potresti incontrare situazioni in cui ti sentirai un po’ “tormentato” dai venditori o dalle guide turistiche. Nei luoghi più turistici – primo fra tutti Marrakech – i prezzi sono spesso indicativi o, peggio ancora, non esposti. Per evitare spiacevoli sorprese, chiedi sempre, sempre – ho già detto sempre? – il prezzo prima di acquistare un prodotto o un servizio. Che sia un bracciale, un taxi o un’escursione. Contrattare fa parte della cultura locale, ma l’importante è stabilire un prezzo giusto per entrambi prima di procedere all’acquisto.
Avendo viaggiato diverse volte in Marocco nell’arco di 8 anni, ho notato però che, da questo punto di vista, Marrakech è leggermente migliorata. Camminando nella Medina i venditori sono molto meno insistenti e anche in piazza Jemaa El Fna ci sono polizia e addetti alla sicurezza, che anni fa non c’erano neanche a pagarli!
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Come vestirsi e cosa mettere in valigia per un viaggio in Marocco
Quando viaggi in Marocco, sono due gli aspetti da tenere in considerazione: le temperature, alte in città e fredde durante le notti nel deserto, e la cultura locale.
Di conseguenza indossa abiti comodi e leggeri, come quelli di cotone.
Se sei una donna è consigliabile coprirsi spalle, pancia e gambe. Gli uomini possono indossare pantaloncini corti, ma è meglio evitare le magliette troppo attillate. Ricorda che il Marocco è un paese molto religioso, quindi è importante mostrare rispetto per le loro usanze.
Osserva come si vestono le persone del posto. Ricorda, l’obiettivo è integrarsi e mostrare rispetto per le tradizioni marocchine.
Per un viaggio in Marocco, in valigia non possono mancare:
- Un foulard o pareo leggero, utile per visitare moschee o luoghi sacri.
- Scarpe comode ma leggere se hai intenzione di camminare molto e fare escursioni nel Sahara
- Un felpino, fondamentale per le notti nel deserto dove l’escursione termica tra giorno e notte è notevole
- Antizanzare
- Protezione solare, non sottovalutare il sole neanche quando esci in giro per la città
- Costume da bagno, per hammam o se hai la piscina nel tuo alloggio
- Fotocopia del tuo passaporto in caso di smarrimento
- Kit di medicinali di base (Paracetamolo es. Tachipirina, Antinfiammatorio, Antibiotico intestinale e Antibiotico a largo spettro, Antidiarroico, Fermenti Lattici e Cerotti)
- Kefiah o un foulard molto lungo che funga da turbante e ti protegga dal sole e dalla sabbia nel deserto.
Qui trovi alcune delle cose che da anni porto con me in viaggio.
Come pagare in Marocco
Pagare in Marocco è un gioco da ragazzi, ti basta dimenticare di avere una carta e sapere che nel 99% dei casi dovrai pagare in contanti.
La moneta locale è il Dirham, abbreviata con MAD.
Il cambio, in questo preciso momento, è 1€ = 10.62 MAD. Per il cambio sempre aggiornato ti consiglio di fare affidamento a questo sito.
Appena atterri puoi prelevare del contante direttamente dalla tua carta presso gli ATM presenti in aeroporto. Ricorda che le carte di credito o bancomat più classiche applicano delle commissioni elevate per prelievi fuori dall’Unione Europea.
Hai quindi due opzioni. Prelevare, e pagare dove possibile, senza commissioni extra tramite una carta come la Revolut. Oppure arrivare in Marocco già con un po’ di contanti a disposizione. In questo ultimo caso evita di cambiare l’euro in aeroporto; magari giusto il necessario per un taxi fino in centro città.
Vuoi capire meglio come pagare all’estero? Leggi la mia guida e scopri come non farti fregare dalle banche ◡̈
Il miglior ufficio di cambio lo trovi in piazza Jemaa El Fna, sulla sinistra subito dopo la posta. Su Maps è segnato come Change La Place. Per prelevare, invece, ti consiglio la Attijariwafa Bank è quella con le commissioni più basse.
Se ti stai chiedendo quanti soldi portare per una settimana in Marocco, dare una risposta secca è molto difficile. Tutto dipende dallo stile del tuo viaggio: Riad semplice o lussuoso? Auto a noleggio o autobus? Ristoranti dal taglio europeo o negozietti locali e spartani?
Io ho viaggiato con circa 25€ al giorno in media, facendo tanti spostamenti interni in autobus e dormendo in ostello. Per un viaggiatore senza troppe pretese direi un budget tra i 50 e i 70€ al giorno. Anche se, secondo me, 70€ al giorno è veramente tantissimo in un paese come il Marocco.
Come muoversi in Marocco
Se nel resto del mondo Google Maps basta e avanza, in Marocco abbia l’accortezza di scaricare l’app maps.me e la relativa cartina del Marocco.
Questa app è una vera manna dal cielo per chi vuole esplorare il Marocco in autonomia. Le mappe sono dettagliatissime, anche nelle zone più remote, e funzionano perfettamente offline (ottima quindi se non hai tanti giga da consumare con Google Maps). Si orienta benissimo anche nelle Medina, è perfetta quindi per non perdersi o per trovare quel ristorantino nascosto consigliato dalla tua blogger di fiducia (eccomiiiii 🙆🏼♀️).
Il Marocco è un bellissimo paese da esplorare con un viaggio on the road. Sappi che se vuoi puoi noleggiare un’automobile per farlo, ma non sei costretto poiché ci si può spostare attraverso il paese anche con autobus e treni!
Spostarsi in Marocco in treno
Il treno è un’ottima opzione per coprire lunghe distanze tra le principali città come Marrakech, Fes, Casablanca e Tangeri. La compagnia nazionale, ONCF, offre collegamenti efficienti e confortevoli. Puoi acquistare i biglietti online o, come ti consiglio, direttamente in stazione. Tra Casablanca e Tangeri c’è anche un treno ad alta velocità, perfetto per chi ha poco tempo.
Spostarsi in Marocco in autobus
Se preferisci un’opzione più economica, l’autobus è un’ottima alternativa. Le compagnie Supratours e CTM sono le più affidabili e offrono collegamenti frequenti verso tutte le destinazioni principali. Contro ogni immaginazione i loro bus sono molto confortevoli e puliti, e spesso hanno anche il wi-fi a bordo.
Io, il mio primo on the road del Marocco l’ho fatto nel 2021, in solitaria e tutto con gli autobus CTM !
Supratours e CTM, hanno stazioni proprie, ben organizzate e con orari precisi, che non sono da confondere con quelle che su Maps trovi come Gare Routière, dove partono gli autobus locali. Questi ultimi sono molto più economici, ma spesso un vero incubo: autobus vecchi, partenze in ritardo e fermate infinite per far salire e scendere gente ovunque. Non è proprio il massimo del comfort!
Non acquistare i biglietti da venditori ambulanti, anche se questi cercheranno di convincerti che con loro potrai risparmiare.
Sappi che, se viaggi con uno zaino o una valigia che non puoi portare a bordo con te, questo lo pagherai 5 dhm – 50 centesimi – in più, per essere sistemato nella stiva dell’autobus..
Taxi in Marocco
Ci sono due opzioni di taxi in Marocco: i petit taxi e i grand taxi.
I grand taxi sono praticamente dei minivan che effettuano corse condivise tra città e villaggi. Sono un’ottima soluzione per raggiungere destinazioni meno servite dai mezzi pubblici o se vuoi raggiungere un’altra città ma senza autobus, per l’appunto.
Troverai le loro stazioni in ogni città, solitamente vicino alle stazioni dei bus.
I petits taxi sono i classici taxi che trovi in ogni città. Sono ideali per spostamenti brevi all’interno del centro storico o nella zona moderna, difficile da raggiungere a piedi.
Non farti fregare dai tassisti! Spesso chiedono prezzi esorbitanti, soprattutto ai turisti. Prova a contrattare, puoi arrivare a pagare anche la metà di quello che ti chiedono all’inizio. Se non vuoi perdere tempo a contrattare, chiedi al tuo ostello o hotel qual’è il prezzo giusto per la tratta che devi fare. In qualsiasi caso, accordati sul prezzo prima di partire! Oppure chiedi di accendere il tassametro, se ne trovi uno 😅
Autostop in Marocco, per gli avventurieri
Se ami l’avventura e vuoi entrare in contatto con i locali, l’autostop può essere un’esperienza indimenticabile. In Marocco è abbastanza facile trovare un passaggio, soprattutto se viaggi in compagnia. Ricorda di essere sempre cortese e di mostrare gratitudine ai tuoi autisti.
So che non suona cortese, ma prima di accettare un passaggio assicurati che l’autista abbia capito che non pagherai !!
Noleggiare un’auto in macchina
Noleggiare un’auto in Marocco è un’opzione valida, ma bisogna considerare i costi, soprattutto se si viaggia da soli. Tuttavia, la libertà di potersi muovere liberamente è un vantaggio enorme. Se vuoi risparmiare, puoi condividere l’auto con altri viaggiatori, a me è capitato diverse volte.
In Marocco puoi guidare con la patente italiana fino a tre mesi. Le strade sono ben tenute, soprattutto fuori dalle città. Ma attenzione a rispettare le norme e i limiti, io ho incontrato diverse volte posti di blocco.
Per trovare le migliori offerte per noleggiare un’automobile in Marocco, ti consiglio di consultare siti come rentalcars.com
Spostarsi in Marocco: voli interni
Per coprire lunghe distanze in poco tempo, puoi prendere un volo interno. Le compagnie aeree marocchine offrono collegamenti tra le principali città.
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Dove alloggiare in un viaggio in Marocco
Il Marocco vanta un tipo di alloggio tipico del luogo ed unico nel suo genere: il riad. Un elemento fondamentale del patrimonio culturale e architettonico marocchino, che rappresenta un’esperienza di soggiorno unica che non dovresti perderti. Cos’è un riad?
Originariamente, un riad era un’abitazione tradizionale marocchina, costruita attorno a un cortile interno (riyad significa proprio “giardino” in arabo). Questo cortile, spesso ornato da fontane, piante e mosaici, era il cuore della casa, un luogo di ombra e frescura, dove si svolgeva la vita quotidiana della famiglia.
Oggi, molti riad sono stati ristrutturati e trasformati in lussuosi hotel, guesthouse ma anche vivaci ostelli.
Esatto ce ne sono per tutte le tasche.
Se stai cercando una sistemazione di lusso e rilassarti in un palazzo con piscina e spa? Il Sofitel Marrakech, situato nel cuore di Marrakech, offre camere eleganti e confortevoli, un ristorante gourmet e un rilassante centro benessere.
Preferisci riad e guesthouse più tradizionali ed economiche? Il Riad Matham offre camere a prezzi accessibili, colazioni gustose e un’atmosfera autentica e accogliente; in alternativa dai uno sguardo anche al Riad Le Rihani con sistemazioni confortevoli e un patio interno incantevole.
Se invece stai viaggiando con un budget limitato e, come me, gli ostelli sono la tua unica fede allora non posso che consigliarti gli ostelli in cui ho viaggiato io:
- Rooftop Hostel: piccolino e pertanto ideale se cerchi un luogo tranquillo e pulito dove riposare
- Mosaic Hostel: basic, perfetto per se non hai grandi pretese e punti al risparmio
- Se invece sei un surfista, Taghazout ti aspetta con le sue onde perfette e la Sunset Surf House, dove potrai alloggiare a pochi passi dall’oceano.
Quanti giorni andare in Marocco
Potresti viaggiare in Marocco per mesi e mesi e scoprire sempre luoghi nuovi e non annoiarti mai.
Per visitare Marrakech l’ideale sono tre giorni, ma se vuoi goderti anche altro del Marocco e sei insofferente al caos della capitale marocchina, anche due giorni pieni potrebbero bastare (con qualche rinuncia eh!).
Il mio consiglio 👉🏼 Tieni in considerazione che se vuoi fare l’esperienza nel deserto di Merzouga – con la cammellata nelle dune di sabbia, dormendo in una tenda berbera e cenando intorno ad un fuoco – ti serviranno tre giorni.
Quindi con cinque giorni pieni potresti fare Marrakech + escursione nel deserto di Merzouga. In alternativa, sempre con 5 giorni, potresti visitare Marrakech + il deserto di Agafay ( a solo un’ora da Marrakech) + una gita in giornata ad Essaouira, sull’oceano.
In questo caso ci tengo a precisare che il deserto di Agafay non presenta quelle caratteristiche dune di sabbia che tutti noi abbiamo nel nostro immaginario e sogniamo. Quello di Agafay è un deserto più roccioso. Interessante ma molto diverso magari da ciò che ti aspetti.
Nel caso tu abbia una settimana intera potresti fare Marrakech + Essaouira + deserto di Merzouga.
Se invece non hai in programma l’escursione nel deserto del Sahara, e hai dai cinque ai sette giorni, potresti valutare di esplorare anche altre delle città imperiali (Fès, Meknès) facilmente raggiungibili da Marrakech.
Una delle città più gettonate per un viaggio on the road in Marocco è Chefchaouen, la città blu. Sappi che per inserire quella nel tuo itinerario hai bisogno di qualche giorno in più o, comunque, di organizzarti bene. Chefchaouen infatti è nel nord del paese, molto distante da Marrakech.
Cosa fare in Marocco: esperienze imperdibili
Sarò ripetitiva ma il Marocco è un paese ricco, ricco, di esperienze molto particolari ed uniche; alcune di esse le puoi vivere solo durante un viaggio in Marocco.
Ad esempio?
Ad esempio l’hammam. L’hammam marocchino è un vero e proprio rituale di benessere. È come un bagno turco super rilassante, ma con un tocco in più: un sapone nero che ti lascia la pelle liscia come la seta e un massaggio che ti scioglie tutti i muscoli. È un‘esperienza unica per corpo e mente, che puoi scegliere di vivere in modo più autentico e locale oppure come un’esperienza turistica ma più luxury.
Due esperienze secondo me molto valide ed economiche da fare a Marrakech, o in un altra delle città imperiali, sono il free walking tour di Marrakech e la cooking class di specialità tipiche del paese.
Il free walking tour è un tour di circa due, tre ore con una guida locale che ti mostra il meglio del centro storico, raccontandoti la città ed aneddoti unici. La particolarità di questo tipo di tour è di non avere un biglietto con costo fisso. È infatti gratuito, al termine del tour sei libero di lasciare un’offerta a piacere in base al tuo gradimento e alla tua disponibilità economica. Le guide sono sempre giovani, dinamiche, simpatiche e ti lasciano tanti consigli e chicche da vero local.
La cooking class può essere un’idea carina se vuoi riempire un pomeriggio in città, scappando dal caos ma immergendosi nella cultura marocchina. La lezione di cucina si svolge in una casa locale con una famiglia del posto e ovviamente, alla fine delle lezioni si mangia !! Io l’ho fatta ed è stato molto divertente.
Vuoi scoprire le migliori attività da fare durante il tuo viaggio a Marrakech?
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No, non mi sono dimenticata dell’escursione del deserto di Merzouga con cammellata e dormendo in un campo berbero. L’attività più famosa e richiesta del Marocco, direi che è comprensibile.
Sul deserto e le relative escursioni ci sarebbero un po’ di cose da dire. Ho vissuto questa esperienza diverse volte e, personalmente, ho anche attraversato a piedi una parte del deserto del Sahara in Mauritania. Non sono una massima esperta di deserto ma ho sicuramente diversi consigli da darti per organizzare al meglio un’escursione nel deserto.
Come avere internet in Marocco
Io non sono un’amante delle e-sim, le sim virtuali, quindi non so darti maggiori informazioni. Posso però spiegarti come comprare una sim card locale. È un’operazione semplice e veloce, e ti permetterà di rimanere sempre connesso.
In Marocco ci sono tre principali operatori telefonici:
- Maroc Telecom: È l’operatore storico e più diffuso, con un’ottima copertura in tutto il paese, anche nelle zone più remote. Offre una vasta gamma di pacchetti dati, chiamate e SMS.
- Orange Maroc: Un altro grande operatore con una buona copertura e offerte competitive.
- Inwi: Un operatore più giovane, ma in rapida crescita, che offre tariffe interessanti e una buona copertura nelle principali città.
La scelta dell’operatore dipende dalle tue esigenze e dalle zone che visiterai. In generale, Maroc Telecom offre la copertura più ampia, mentre Orange Maroc e Inwi hanno spesso offerte più convenienti. Ti consiglio di confrontare le tariffe e le offerte dei diversi operatori prima di acquistare la SIM. Se viaggi principalmente tra Marrakech e le città principali le ultime due opzioni potrebbero essere perfette per te. Se invece hai intenzione di viaggiare anche nei villaggi e nel deserto, Maroc Telecom potrebbe essere più adatta e avere più linea nelle zone remote.
Puoi acquistare una SIM direttamente in aeroporto, nei negozi degli operatori telefonici, nei supermercati o in alcuni piccoli negozi. Ti consiglio di farlo direttamente in aeroporto, il costo è lo stesso che in città, ma qui parlano inglese e sono molto veloci. Inoltre, la SIM in Marocco è gratuita se acquistata in aeroporto. Diversamente, ha un costo compreso tra i 20 e i 50 dirham, ovvero tra i 2€ e i 5€.
Riguardo ai costi, invece, la situazione è molto semplice ed economica. Per ogni euro che ricarichi hai un giga di internet. Dunque, se ricarichi 1€ ti danno 1GB di internet, se ricarichi 5€ ti danno 5GB, se ricarichi 10€ ti danno 10GB e così via.
Inoltre, la ricarica della SIM solitamente dura dai 7 ai 10 giorni, a seconda dell’importo che decidi di ricaricare.
Per acquistare una SIM, avrai bisogno solo del tuo passaporto.
Se invece, hai intenzione di fermarti in Marocco per diverse settimane potresti considerare un abbonamento internet con Inwi che offre abbonamenti molto vantaggiosi (attenzione poi alla procedura per disdire l’abbonamento!).
Nelle città, gli hotel, tutti i caffè e i ristoranti offrono wi-fi gratuito. Che non fa mai male.
Cosa si mangia in Marocco?
Il Marocco mi ha fatto ingrassare felicemente!
La cucina è talmente buona che non ho potuto resistere a nulla, ho sempre assaggiato tutto quello che mi è stato proposto ed offerto in quattro viaggi in Marocco.
Dal tagine al couscous, passando per tutti i dolci possibili e immaginabili, ho assaggiato di tutto. Anche la pizza berbera… e ti ricordo che sono napoletana eh! E il tè alla menta? Be ne ho bevuto litri! Se cerchi un motivo per andare in Marocco, oltre ai paesaggi e alla gente, il cibo è sicuramente una buona ragione.
Una delle specialità più famose della cucina marocchina è la Tajine, un piatto a base di carne, verdure e spezie cotto lentamente in una pentola di terracotta.
Vogliamo parlare poi del cous cous? Ho provato a rifarlo più volte in Italia ma non si avvicina neanche minimamente alle decine da mangiare in Marocco. I migliori li ho trovati fuori Marrakech. Ah sappi che il venerdì è il cous cous day. Per tradizione, nelle case marocchine ogni venerdì si mangia il cous cous.
Io poi sono in fissa con la Harira, una zuppa versione vegetariana tanto semplice quanto buona.
E non pensare che il cibo in Marocco sia solo cous cous e tajine, anche con i dolci non scherzano. I miei preferiti sono i baghrir e i msemen, questi ultimi, per me, molto più buoni di cornetti e brioches. L’ho detto! Perderò la cittadinanza, chissà…
I msemen sono delle frittelle molto particolari, mangiate calde con un filo di miele o di Amlou sono il paradiso. Adesso ti stai chiedendo cos’è l’Amlou? Un crema di mandorle, miele e olio d’Argan alimentare… ti dimenticherai della Nutella. Anzi, un vasetto di Amlou è un ottimo souvenir da portare a casa.
Ti ricordo che il Marocco, in quanto paese musulmano, non prevede il consumo di alcolici come pratica comune. TI sarà piuttosto difficile acquistare anche solo una birra, sia nei locali che nei market. In caso tu voglia bere alcolici o fare serata a base di drink e simili devi uscire dal centro storico e cercare locali e ristoranti prettamente per turisti.
Guide e letture per un viaggio in Marocco
Non so te, ma io prima (e anche durante) un viaggio, ho bisogno di un libro che mi aiuti ad immedesimarmi, a viaggiare anche con la mente, con lo spirito.
Parliamo di romanzi o saggi eh, non guide di viaggio. Non sono una fan di guide stile Lonely Planet e simili. E, ad essere onesti, nei romanzi spesso trovo anche chicche, luoghi, curiosità su quel paese e la sua cultura. Letteratura e viaggio, un connubio spaziale.
Per un viaggio in Marocco ti consiglio di leggere:
- Il tè nel deserto di Paul Bowles : intenso ed introspettivo, stupendo. Nonché il bestseller di Bowles, da cui è tratto anche un film altrettanto bello di nientepopodimeno che Bertolucci. È la storia di un giovane americano che ha lasciato New York per un viaggio in Nord Africa, assieme alla moglie ed un amico. Complici il paesaggio Sahariano e l’atmosfera del Maghreb, la coppia in crisi cerca di ritrovare se stessa, attraverso vie tortuose fatte di tradimenti e incomprensioni per culminare in un finale inatteso ed amaro.
- Le voci di Marrakech di Elias Canetti: un libro più datato, dedicato alla città di Marrakech. Le descrizioni della piazza e di alcuni personaggi sembrano così attuali che l’autore sembrerà accompagnarti davvero per souk e piazze tra cammelli, mendicanti, donne velate e commercianti. Personalmente mi ha entusiasmato meno del precedente ma merita di essere almeno consigliato.
- Il miele e l’amarezza di Tahar Ben Jelloun: La storia di Samia, una ragazza di sedici anni sensibile, che purtroppo finisce nella trappola di un uomo crudele. Di ciò che le accade, per vergogna e pudore, non racconta nulla ai genitori, che scopriranno troppo tardi quello che la figlia ha subito. La tragedia che li colpisce e le sue ripercussioni trascinano la coppia in una crisi duratura da cui riuscirà a salvarli l’arrivo inaspettato di un giovane ragazzo dalla Mauritania. Ho amato questo libro per il suo stile di scrittura, la sua delicatezza e il taglio culturale molto interessante. Imperdibile.
Insomma, direi che ne hai raccolte di consigli per organizzare il tuo viaggio in Marocco. Ma se avessi bisogno ancora di indicazioni e suggerimenti scrivimi 🙂